La parodontite è una malattia silenziosa, il più delle volte apparentemente asintomatica. In realtà i sintomi ci sono ma purtroppo sia i pazienti sia i medici non danno a questi la dovuta importanza.
- La parodontite è insieme alla carie una delle patologie più diffuse al mondo
- Ogni giorno 847 milioni di persone stanno per perdere i loro denti
- La parodontite si presenta maggiormente dai 35 ai 45 anni
- Il 50% delle persone sopra i 35 anni soffre di malattie gengivali
- La parodontite grave la 6° malattia più diffusa al mondo.
- La parodontite non è una malattia che si presenta nella vecchiaia, ma nella prima età adulta.
Parodontite, cosa è?
Conosciuta maggiormente come piorrea o gengivite espulsiva, la parodontite è la malattia del parodonto. Se non viene curata determina un aumento del rischio di perdita dei denti.
Il parodonto, formato da gengive, osso e legamento, è l’organo che tiene il dente fermo nella sua posizione, l’alveolo dentario, che venendo meno porta gradualmente un aumento della mobilità.
La causa primaria della parodontite è la placca, un agglomerato di batteri, legati tenacemente tra loro ed alla superficie del dente, che si riorganizza molto velocemente.
Questi batteri proliferano producendo tossine, che insieme ad una forte risposta infiammatoria del nostro organismo, contro di esse, distruggono il parodonto.
Il primo livello della malattia è una lieve gengivite, caratterizzata a volte da sanguinamento gengivale, che gradualmente si aggrava perché il processo infiammatorio va sempre più in profondità, scollando e alterando il legamento parodontale.
L’avanzare dei batteri, porta ad un allentamento del legamento parodontale intorno alla radice del dente, formando cosi le tasche parodontali.
Il dente, che è composto nella sua parte visibile dalla corona, e dalla radice non visibile, viene sostenuto dal legamento parodontale che fa da ammortizzatore, durante i movimenti masticatori e non, tra cemento radicolare ed osso.
Ammalandosi, questa struttura si allenta, perdendo la capacità di sostenere il dente, che inizia ad avere mobilità, peggiorando la profondità delle tasche parodontali.
Tasche parodontali
Gli spazi eccessivi, formati a seguito della malattia parodontale, tra dente e gengiva sono chiamati tasche parodontali. In una situazione di paziente sano, questo spazio viene chiamato solco gengivale, uno spazio stretto, con una profondità che va da 1 a 3 mm.
Ma quando il solco gengivale si riempie ti placca e tartaro, nel paziente suscettibile, questo spazio si approfondisce andando dai 4mm in poi.
I batteri che si trovano nella tasca parodontale, sono dei batteri dannosi che a differenza dei normali batteri (saprofiti), stimolano una reazione infiammatoria che porta ad alitosi ed alla formazione di pus…
La presenza di tasca gengivale è chiaro segno di malattia parodontale.
Le domande più frequenti
1) Quali sono le cause della parodontite?
La parodontite (o piorrea) è dovuta ad un eccessivo accumulo di batteri in un soggetto suscettibile.
Tutti abbiamo dei batteri in bocca, ma nelle persone suscettibili, questi possono portare allo sviluppo della parodontite.
La parodontite viene considerata erroneamente una malattia infettiva, infatti non si può trasmettere.
Requisito necessario per essere affetto da parodontite è che il soggetto sia geneticamente predisposto.
2) Quali sono i soggetti suscettibili allo sviluppo della malattia parodontale?
Molti più persone di quanto si possa pensare, quasi 1 adulto su 2 (47% della popolazione oltre i 35 anni) è suscettibile a sviluppare la parodontite.
La suscettibilità deriva da due cause principali: Genetica e fattori comportamentali.
La suscettibilità principalmente è genetica. Si tratta di una elevata predisposizione all’infiammazione gengivale (fattore spesso presente in famiglia).
I soggetti che sviluppano la malattia parodontale, semplicemente hanno una reazione esagerata ad uno stimolo batterico, manifestandosi con una infiammazione che distrugge i tessuti colpiti.
Suscettibilità derivante da fattori comportamentali. Il caso più eclatante è il tabacco, il tabagismo è infatti il più grande regolatore in negativo della bocca, il più dannoso. Altri fattori importanti sono delle patologie mediche come diabete, obesità ed osteoporosi. Ultimo fattore, lo stress, le persone stressate diventano suscettibili alla malattia parodontale.
Tutti questi fattori innescano in modo aumentato, la reazione infiammatoria che si crea con l’accumulo di batteri. Avendo una reazione eccessiva, questa porterà ad una distruzione dei tessuti gengivali, con la conseguente comparsa della parodontite.
Recenti evidenze scientifiche hanno evidenziato come per i soggetti affetti da parodontite sia maggiore il rischio di sviluppare altre patologie sistemiche. Quindi la correlazione tra parodontologia e malattie sistemiche anche nel percorso inverso, chi ha una predisposizione per la parodontite, ha più possibilità di sviluppare osteoporosi, malattie vascolari e diabete.
3) Ma non possiamo curare la parodontite con gli antibiotici?
Gli antibiotici non hanno alcun effetto, in terapia singola, nel trattamento della parodontite.
Nella nostra bocca abbiamo più di 700 tipi di batteri, e la parodontite è una malattia polimicrobica, la responsabilità della patologia è da dare a molti batteri differenti.
Per questo se si curasse la parodontite con gli antibiotici, avremmo sicuramente dei batteri resistenti, e ancora più importante la placca batterica non ha collegamenti con i tessuti gengivali rimanendo sulla superficie dentale e quindi l’antibiotico non riesce a raggiungerla.
4) Ci sono diversi tipi di parodontite?
Esistono vari tipi di parodontite, di cui le più diffuse sono:
– Parodontite cronica, la manifestazione più diffusa di questa patologia. I segni clinici sono infiammazione gengivale, sanguinamento al sondaggio, perdità di attacco con formazione di tasca gengivale, riduzione di osso alveolare.
– Parodontite aggressiva, generalmente in forma localizzata durante età puberale, la forma generalizzata invece, ancor più grave, colpisce principalmente i giovani adulti, ma anche pazienti più anziani
– Parodontite necrotica, la forma ulcero-necrotica, rappresenta la forma distruttiva della patologia, caratterizzata da tessuti necrotici.
Unendo queste tre forme di manifestazione della malattia, si calcola che in Italia il 60% della popolazione soffra di parodontite.
Ad oggi non c’è molta consapevolezza di come la piorrea (parodontite) sia una patologia che può essere risolta e tenuta sotto controllo anche nei suoi quadri più gravi.
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